CASE DISABILI: ANZIANI con DISABILITA’ rivendicano i loro DIRITTI
13 Maggio 2021PRIMO LUGLIO: E’ CAOS SFRATTI E PROCEDURE IMMOBILIARI SULL’ABITAZIONE FARE PRESTO PER SOLUZIONI ADEGUATE AL DRAMMATICO DISAGIO DI 8OMILA FAMIGLIE DOPO MESI DI SOSTANZIALE IMMOBILISMO LA SENTENZA DELLA CORTE COSTITUZIONALE AGGRAVA LA SITUAZIONE
24 Giugno 2021A LUGLIO “RIAPERTURA” ANCHE PER GLI SFRATTI SENZA GARANZIA DEL PASSAGGIO DA CASA A CASA!
Dichiarazioni dei Segretari generali SUNIA, SICET, UNIAT ed Unione Inquilini
Il testo definitivamente approvato da Senato e Camera del Decreto Sostegni è deludente riguardo al
grave problema dell’emergenza abitativa accresciuta in dimensioni eccezionali dalla crisi pandemica e dalle
sue conseguenze economiche e sociali.
La scelta di Parlamento e Governo di procedere ad una mini- proroga delle esecuzioni degli sfratti per
morosità, in larghissima parte incolpevole, lasciando fuori tutti i provvedimenti (che sono la maggioranza)
emessi prima del 20 febbraio 2020, senza una cabina di regia per governare le esecuzioni anche con il
passaggio da casa a casa, è sbagliata oltre che inefficace e pericolosa perché all’interno di un provvedimento
che già nel suo titolo mira ai sostegni, non aiuta né gli inquilini in difficoltà a pagare l’affitto né i proprietari
che non ricevono il corrispettivo.
Abbiamo da tempo sostenuto alcune proposte precise per risolvere il problema che interessa oltre
80.000 famiglie e che riguardano:
ü stanziamento di ulteriori risorse al fondo di sostegno all’affitto e al fondo per la morosità incolpevole;
ü incentivi alla rinegoziazione dei canoni;
ü ristori ai proprietari che subiscono il ritardo nei canoni;
ü misure di graduazione delle esecuzioni degli sfratti, attraverso uno stanziamento adeguato e diretto
ai Comuni e anche utilizzando a tal fine le risorse dei fondi di sostegno all’affitto, per la morosità
incolpevole ancora non ripartiti per il 2021 ed in parte anche per il 2020 oltre a quelli autonomi delle
Regioni e dei Comuni nonché una ricognizione di alloggi pubblici disponibili;
ü accelerare le procedure lente e obbligate a criteri farraginosi e inattuali per erogare contributi agli
aventi diritto mentre l’esiguo contributo a fondo perduto previsto dal decreto 137/2020 e destinato al
proprietario che diminuisce l’affitto è fermo in attesa del provvedimento dell’Agenzia delle Entrate;
ü avviare concretamente cabine di regia a livello delle prefetture e dei comuni per produrre protocolli
efficaci con le forze sociali rappresentative di inquilinato e proprietà finalizzati a fornire soluzioni di
accompagnamento sociale, compatibili col grave momento del paese evitando il rischio di un conflitto
sociale che può derivare da un massiccio ricorso ad esecuzioni forzate degli sfratti senza alternative
per le famiglie estromesse, in un momento dove il paese è impegnato per la campagna vaccinale.
Di tutto questo il Decreto Sostegni non si è occupato limitandosi a restringere i margini della proroga
che non risolvono il problema anzi lo aggraveranno se da ora a fine giugno non verrà concretamente
affrontato, a partire dal prossimo Decreto Sostegni Due che il Governo si accinge a varare nei prossimi giorni
e che deve tenere assolutamente conto delle esigenze rappresentate dalle famiglie che dovranno
riconsegnare l’alloggio dal 1 luglio in assenza, fino a questo momento, di concrete garanzie del passaggio da
casa a casa e adeguati contributi di sostegno economico.